getting ready for My Secret Dinner… e pensieri da #foodblogger mancata ^^

I miei amici mi hanno detto che dovrei tenere un blog di cucina, insomma fare la #foodblogger, magari collegando il fatto che cerco di cucinare il più #nichelfree possibile.
Ma non sono costante e so già che mi perderei tra una ricetta e l’altra… e nel mezzo della descrizione mi farei trascinare da mille pensieri altri. Ok, potrebbe essere un #fusionblog :D, non tanto nel senso di cucina fusion, ma nel senso di con-fusion… cucina e pensieri, sentimenti e appetiti da saziare (detta così sembra un po’… come dire… osé?!). E soprattutto idee casuali che cercano un po’ d’ordine sulla pagina. Sì, potrebbe essere così.
E quindi ci ho pensato. Un po’. E alla fine no, non aprirò un blog di cucina, né un blog di ricette “nichel free”. Perché? Perché in fondo non esiste una lista di “cibi permessi e cibi vietati” che sia condivisa da tutti i medici, e molte volte c’è chi è più sensibile a un determinato cibo piuttosto che a un altro, e magari nemmeno c’entra con l’allergia. Ad esempio i peperoni in teoria non hanno nulla a che vedere con l’allergia, eppure le ultime due volte che li ho mangiati sono stata male. E non intendo che non li ho digeriti bene e mi sono rimasti nello stomaco, si sa che sono un po’ pesantucci per tutti, ma sono stata ben peggio… insomma, ci siamo capiti ^^. E quindi niente, magari ogni tanto metterò delle ricette qua e là, cercando sempre di far riferimento alle fonti da cui le ho tratte perché pur se modificate in qualche ingrediente (per gusto personale o per cercare di non intossicarmi da sola) non sono mie, non le ho inventate io e non voglio prendermi meriti che non ho. Al massimo sono brava ad assemblare pezzi di ricette, mi piace una cosa, me ne piace un’altra, provo a vedere che effetto fa il mettere tutto insieme e sperimento. Tutto qui. E di solito i miei poveri amici sono vittime di tutto questo. Lo so, di solito quando si invita a cena qualcuno bisognerebbe proporre ricette collaudate. Io invece faccio l’opposto… provo qualcosa di nuovo proprio quando ho gente a cena. Ma non solo.

E così stasera parteciperò a #MySecretDinner, occupandomi io del menù del mio tavolo (siamo solo in 3 per fortuna!). In realtà è tutta la settimana che testo ricette e ricettine, e credo sia da lunedì che qui si mangiano un sacco di dolci! Anzi da giovedì scorso, perché tutto è partito dall’invito a cena da parte di cari amici, a cui ho portato una torta. Come mio solito ne ho approfittato per testare un dolce nuovo, ero stanca di riproporre sempre le solite cose, e così, gira che ti rigira tra i siti, ho modificato questa torta http://www.misya.info/2014/01/20/pink-rose-cake.htm facendola blu (non amo particolarmente il rosa) e il successo è stato enorme… quanto le dimensioni del dolce!!! Diciamo che per 7 persone era un po’ troppa, ma così alla fine si distribuisce un po’ tra tutti gli invitati o si porta a chi non c’era ;).

A ogni modo sono felice che il risultato sia stato apprezzato, certo visivamente le rose proprio non c’erano, ma sono state ribattezzate onde visto che tutto il dolce era nei toni dell’azzurro ;)… E se la chiamassi Blue wave cake? Comunque la vera tragedia non è stato l’aspetto, tanto nessuno conosceva l’originale, bensì il trasporto: la prossima volta andrò a casa degli ospiti ore (e ore e ore) prima e la decorerò direttamente lì!!!!

Ed ecco a voi il risultato (prima di portarla via… cioè prima che la decorazione in cima si appiattisse ^^):

blue wave cake

 

E questo è l’interno… buon appetito!! 😀

 

blue wave cake2 blue wave slice

Bene, intanto pubblico questo post anticipatorio… e col prossimo vedo se riesco a scrivere qualcosina sul menù per stasera, magari insieme a un po’ di foto. Nel frattempo è meglio che vada a cucinare, altrimenti non si cena proprio! E speriamo che il tempo regga…

Bisous dalla vostra #nonfoodblogger 😉

Informazioni su ophelia76

...chi sono? Non lo so, so solo che la follia che c'è in me non si spegnerà mai. Ed è proprio lei che mi permette di "sentire", anche se forse non andrò mai (davvero) bene per questo mondo. Chissà.
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